Se contano più le impronte che si lasciano piuttosto che i passi che si fanno, dopo cinque anni si può dire: a Firenze, le orme di Davide Astori, sono ovunque. Sono a Coverciano, sono nel cuore della città vicino a Santa Maria Novella, sono al Franchi ma saranno anche al Viola Park in costruzione dove Davide non ha mai camminato. Ed è più facile continuare a seguirle ora che l’Associazione Davide Astori, nata lo scorso 13 febbraio e presieduta da Luigi Maria Miranda, ha deciso di inaugurare una serie di eventi non solo a lui dedicati, ma soprattutto da lui ispirati.
Pioli
La serata in ricordo di Astori
Come il convegno scientifico che si è svolto nell’aula magna del Centro tecnico federale a Coverciano, in cui i più importanti specialisti si sono confrontati sul tema della cardiomiopatia aritmogena, la malattia responsabile della morte di Astori il 4 marzo del 2018 a Udine, quando era in ritiro con la Fiorentina. Il simposio è stata l’occasione per parlare di salute, prevenzione, sicurezza degli atleti, anche grazie agli interventi dei ministri Abodi e Schillaci, ma soprattutto per presentare il progetto di ricerca finanziato dall’Associazione e finalizzato alla scoperta di una cura efficace contro una malattia subdola, di difficile diagnosi, ma molto più diffusa di quanto non si pensi. Il progetto, affidato alla dottoressa Elena Sommariva, ricercatrice, biologa cellulare e molecolare e genetista del centro cardiologico Monzino Irccs di Milano, può contare anche sui fondi raccolti attraverso la serata di beneficienza organizzata al Refettorio di Santa Maria Novella, con una cena di gala a cura dello chef Gennaro Esposito, alla quale non sono mancati tanti ex compagni di Davide e naturalmente Stefano Pioli, sulla panchina viola cinque anni fa e profondamente legato ad Astori. Durante la serata il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha annunciato che lo stadio che sta sorgendo dentro il Viola Park sarà intitolato all’indimenticato capitano: uno dei tanti momenti che hanno emozionato gli ospiti, ma soprattutto la famiglia Astori, anima dell’Associazione che dal 13 febbraio ha ripreso a seguire le orme di Davide.
Fonte: www.sport.sky.it
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